La terapia fotodinamica (PTD) è un metodo non invasivo per combattere l’invecchiamento cutaneo del viso, l’acne, la rosacea e altre malattie dermatologiche. La procedura si basa sulla capacità del corpo di sbarazzarsi da solo delle cellule vecchie e danneggiate. La tecnologia PDT consiste nell’attivare processi che distruggono le cellule vecchie e danneggiate.
Il metodo della terapia fotodinamica è stato utilizzato con successo nel mondo per 40 anni. Durante questo periodo, la sua efficacia è stata ripetutamente dimostrata nella lotta contro malattie di vario spettro, inclusi tumori e processi infiammatori. La PDT è ampiamente utilizzata per correggere difetti estetici ed ancora oggi rimane una soluzione innovativa.
Il principio attivo fotosensibilizzante trova le cellule alterate e le “marca”. Sotto l’influenza della lampada LED, queste cellule iniziano a morire. Inizia così il processo di ringiovanimento.
Quando la terapia fotodinamica è suggerita
- cambiamenti legati all’età nella pelle del viso, collo, décolleté, e mani;
- acne e post-acne;
- disturbi della pigmentazione;
- cheratosi;
- rughe;
- flaccidità della pelle;
- pori dilatati;
- cambiamenti strutturali nei tessuti;
- acne rosacea;
- neoplasie benigne.
l numero richiesto di sessioni di terapia fotodinamica viene prescritto individualmente dopo la diagnosi della pelle e la consultazione con il medico.
Raccomandazioni utili:
- 12-15 giorni successivi al trattamento è necessario abbandonare completamente il solarium e prendere il sole, perché la presenza di scottature può provocare ustioni.
- 2-3 giorni successivi al trattamento, i prodotti contenenti alcol devono essere rimossi dalle cure regolari.
- 3 giorni prima del trattamento non utilizzare la sauna o andare in piscina.
- Prima della procedura, consultare un medico per determinare la potenza richiesta della lampada, escludere controindicazioni ed elaborare un ciclo di trattamento individuale.
Controindicazioni della terapia fotodinamica:
- Epilessia;
- Intolleranza ai componenti dei preparati fotosensibilizzanti
- Gravidanza e allattamento;
- Esacerbazione di malattie somatiche;
- Fotodermatite;
- Malattie oncologiche;
- Infiammazione cronica nella fase acuta;
- Ferite aperte, sanguinamento;
- Ipertensione stadio III;
- Insufficienza circolatoria II-III stadio;
- Forme attive di tubercolosi.
Effetti collaterali:
- Allergia ai componenti del gel fotosensibilizzante;
- Arrossamento e gonfiore temporanei della pelle nell’area da trattare;
- Iperpigmentazione.
Per evitare tali manifestazioni, è importante seguire rigorosamente le raccomandazioni del medico e le regole per la cura della pelle prima e dopo la procedura.